Con Inseguire il vento (proiettato al Cinema Teatro Cenisio alle 1830) Filippo Ticozzi presenta le sue personali (e universali) paure legate a ciò che rimane della morte. L’indagine sulla tanatoprassi, intervento estetico sui corpi defunti si rivela essere, come spiega la stessa protagonista dell’opera, «un mestiere di artigianato ai limiti dell’arte, nel senso che c’è una parte di creazione». Tra affreschi medioevali, cripte e musei delle cere, la morte diventa “tessuto” manipolabile esteticamente e che tramite l’arte cerca di esorcizzare se stessa.
Guarda l’intervista a Filippo Ticozzi: https://vimeo.com/116268773
Il trailer di Inseguire il vento: https://www.youtube.com/watch?v=RA-hpWnYmro
Alle 22.00 la serata continua con Materia oscura di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti. Dal 1956 al Salto di Quirra, in Sardegna, è attiva una base missilistica che lo Stato italiano non solo utilizza per le sue sperimentazioni, ma affitta ad altri Paesi e aziende private. Nei decenni la contaminazione dell’ambiente ha portato alla devastazione del territorio e a gravissimi problemi di salute per chi qui nasce e vive. I due autori raccontano questa guerra taciuta in un suggestivo documentario visivo e sonoro più che di inchiesta, realizzando una potente denuncia al silenzio dei media e ponendo lo spettatore davanti a interrogativi etici non più rimandabili.